Nel cuore della Sicilia, terra solare e fertile, nasce il Plumbago Menfi D.O.C. nero d’Avola che porta la firma inconfondibile della cantina Planeta. Questo vino, espressione autentica di uno dei vitigni più rappresentativi dell’isola, racconta una storia di passione, tradizione e innovazione. Esploriamo insieme le sfumature che rendono il Plumbago un capolavoro enologico.
La storia di Planeta e del nero d’Avola
La cantina Planeta, pioniere nella rivoluzione vinicola siciliana, ha sempre avuto una visione: esaltare la diversità e la ricchezza dei terroir siciliani attraverso vitigni autoctoni e internazionali. Il Nero d’Avola, vitigno di antiche origini, trova in Planeta un interprete d’eccellenza, capace di rivelarne tutte le potenzialità. Il Plumbago, denominato così in onore del fiore selvatico dal colore blu intenso che cresce nei vigneti, è un omaggio alla bellezza naturale della Sicilia.
La vinificazione del Plumbago Menfi D.O.C. nero d’Avola
Il Plumbago è realizzato con uve Nero d’Avola selezionate dai vigneti situati nelle migliori zone dell’isola per questo vitigno. La vinificazione segue la filosofia di Planeta, che combina tecniche tradizionali e moderne per preservare l’integrità del frutto e esaltare le caratteristiche varietali. Il risultato è un vino che bilancia perfettamente intensità aromatica e freschezza, con una maturazione che affina ulteriormente il suo profilo.
Caratteristiche organolettiche
Il Plumbago si distingue per il suo colore rosso rubino profondo e per un bouquet aromatico che spazia dalle note di ciliegia e prugna a quelle di spezie e cioccolato, con un leggero accenno floreale. Al palato, la struttura è avvolgente, i tannini morbidi e l’equilibrio perfetto, con un finale lungo e piacevolmente persistente che invita a un altro sorso.
Il Terroir e il clima
Il Nero d’Avola di Planeta cresce in un contesto climatico ideale, caratterizzato da inverni miti e estati calde e ventose, che assicurano una maturazione ottimale delle uve. Il suolo, ricco e variegato, contribuisce a conferire al Plumbago la sua tipica espressività e complessità.
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